‘Natura morta in un fosso’: Musica Civica porta in scena la storia di un misterioso femminicidio“
Il quarto appuntamento di Musica Civica sarà interamente dedicato ad uno spettacolo teatrale con la messa in scena di un poliziesco insolito ed irriverente: Natura morta in un fosso.
Domenica 17 marzo alle 18 il Teatro Giordano di Foggia ospiterà infatti la pièce teatrale di Fausto Paravidino, con la regia e l’adattamento dei testi a cura del noto attore abruzzese Giampiero Mancini.
A dare il via all’azione è l’omicidio di Elisa Orlando (Ludovica Ciaschetti). Attorno al delitto si sviluppa l’intreccio delle indagini e delle ricostruzioni di una serie di personaggi che danno forma ai diversi ambienti di una non meglio identificata periferia metropolitana. La madre (Daniela Chiavaroli), il suo oscuro fidanzato (Michele Masci), uno spacciatore (Riccardo Falasca), una prostituta (Ludovica Rubino), un commissario interpretato da un credibilissimo Giampiero Mancini, sempre coadiuvato da un folcloristico ispettore napoletano (Giovanni Scognamiglio), uno zelante sottoposto (Giuseppe Celeste) ed un medico legale (Sara Ferrone), dottoressa tanto algida quanto avvenente.
I personaggi si alternano e si affiancano sulla scena in questo inedito allestimento dove la struttura monologhistica della stesura originale si fa più viva e coinvolgente grazie ad un’attenta operazione di sceneggiatura e riscrittura. L’intento di Natura morta in un fosso non si esaurisce, però, con la soluzione del crimine; va ben oltre, portando lo spettatore ad entrare nella psiche dei personaggi, a riflettere su tanti aspetti della quotidianità, a mettere in discussione molte certezze. Mancini adatta la storia dalla carta al teatro in modo straordinario, con il suo linguaggio registico fortemente cinematografico in cui la musica diventa struttura emozionale, con il suO senso dello spettacolo e la velocità dei suoi dialoghi, con la sua capacità di coinvolgere lo spettatore trascinandolo sul palco tra gli attori. Rifacendosi alla più alta tradizione della commedia all’italiana, sempre in equilibrio tra sorriso e pianto, Mancini riesce anche, nella tragedia, a far ridere di gusto.
“Dopo tanti anni di Musica Civica – spiega la direttrice artistica Gianna Fratta – in questa decima edizione abbiamo aperto la rassegna a due sperimentazioni, due proposte diverse dalle nostre programmazioni sempre incentrate sulla musica dal vivo: uno spettacolo di sola danza con gli Evolution Dance Theatre, che ha riscosso un successo strepitoso il mese scorso, e la prossima domenica un lavoro di teatro puro, impegnato con i grandi protagonisti dello SMO Village di Pescara, capitanati dal meraviglioso Giampiero Mancini. Il nostro pubblico si aspetta sempre novità da una rassegna variegata come questa e noi rispondiamo proponendo nel 2019 musica, conversazione, ma anche danza acrobatica, teatro, opera lirica. Ci rinnoviamo affinché ogni edizione sia l’ennesima, ma anche la prima”.
Definito dalla critica “uno dei talenti più cristallini del teatro italiano”, Giampiero Mancini è un acclamato attore impegnato nel cinema, nella televisione, nel teatro, nel teatro-canzone, nella pubblicità. La sua poliedricità lo ha sempre condotto a cimentarsi in attività artistiche diametralmente distanti tra loro, dalle fiction (Zio Gianni, Angeli, Squadra Antimafia 6, I Segreti di Borgo Larici, Caccia al Re, RIS, Don Matteo 8, Distretto di Polizia, I Delitti del Cuoco, La Squadra, 7 Vite, Che Dio ci aiuti, Il Commissario Rex ed altri) alla conduzione di programmi per Sky, dalle pubblicità ai voice off, dai radiodrammi ai reading.